Affinchè non si ripeta più: quante volte avete sentito questa affermazione!

Il nostro Paese sembra continuamente ostinato a non (voler) imparare a trarre insegnamento e diligenza dagli errori compiuti durante il suo cammino. Ad ogni catastrofe o evento di calamità naturale (ma che è quasi sempre derivante dalle nostre azioni dirette o indirette) infatti, si sentono ripetere ciclicamente e fatalmente sempre le stesse frasi:
Era una tragedia annunciata
Come nel caso dei tanti femminicidi avvenuti dopo innumerevoli denunce e perpetrati quasi sempre dai compagni o dai mariti delle vittime
Si poteva evitare
Come nel caso di incidenti stradali e crolli di strutture ed edifici, dovuti a cause prevedibili ed evitabili come: allagamenti, slavine e cedimenti strutturali
Si poteva salvare
Se ad esempio, i soccorsi fossero arrivati in tempo o se le sue suppliche non fossero state ignorate
Si potevano limitare i danni
Come nel caso di un cantiere che non rispetta le norme per la sicurezza dei lavoratori e succede l’ennesimo disastro
E’ mancata la giusta comunicazione della gravità dell’evento
Come nel caso di allarmi meteo sottovalutati dagli organi locali che si fanno cogliere assolutamente impreparati all’evento. In tutto questo voler buttarsi dietro tutto ciò che ha provocato o è stato causa o concausa di tragedie ed eventi nefasti, esattamente come chi nasconde la polvere sotto il tappeto. a farla da padrone, sono quasi sempre le solite polemiche post-evento che ci vengono propinate ogni volta che succede qualcosa di terribile.
Un esempio su tutti
è quello che succede ogni volta dopo il verificarsi di un sisma, anche di lieve entità, che procura danni a cose e persone!