Discorsi confezionati

Mi sembra sin troppo facile, prepararsi a tavolino (confezione) un bel discorso

Fatto appositamente per far apparire ciò che si narra, esattamente come la favola che rivoluzionerà il mondo, evitando accuratamente tutti gli eventuali punti di domanda considerati più sconvenienti, inopportuni o dannosi per il proprio disegno politico-rivoluzionario, con l’unico scopo di mettere in cattiva luce il proprio avversario politico, denigrando e deprezzando i risultati ottenuti dallo schieramento politico opposto, con l’obbiettivo finale di accaparrare consensi ed elettorato. Eppure, appare sin troppo logico e scontato che, ogni forza politica dovrebbe confrontarsi con il popolo (che ne subisce le tante conseguenze) e rispondere alle domande degli agricoltori, degli imprenditori, dei professionisti, della gente comune, dei laureandi, dei poveri, delle famiglie e dei malati, e capire dalle loro risposte, cosa non ha funzionato e cosa ha provocato invece, decadenza e perdita di potere sociale ed economico; cosa ha provocato povertà e disperazione. Subito dopo aprire un confronto sano e paritario con il proprio avversario, in modo da esporre successi e fallimenti e, far interagire tutti noi nei loro ragionamenti dalle frasi suntuose e dalle locuzioni fantasiose e lussureggianti!

Se seguite volontariamente (perchè vi guardate appositamente i vari dibattiti politici trasmessi sulle varie reti televisive pubbliche o private) o involontariamente (perchè magari siete costretti a subire gli stessi contenuti incastonati sapientemente tra questo e quell’altro programma giornalistico che state seguendo con interesse mirato) i vari dibattiti politici; non potete non accorgervi che ognuno se la canta e se la suona con la propria colonna sonora, cucendosi addosso tutti i discorsi ed i ragionamenti, confezionandoli e facendoli aderire in modo fin troppo accurato, la realtà alle proprie dichiarazioni ed ai propri intenti politici ed economici, evitando chirurgicamente tutti gli aspetti che potrebbero metterli in difficoltà o che evidenzierebbero le loro vulnerabilità, le loro incongruenze, le loro inefficienze.

No; questo proprio no! Non si deve fare!

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